haring

 Quando un sabato pomeriggio e una merenda diventano un momento per parlare di arte.
Parlare veramente di arte a bambini piccoli è molto complicato, perchè si rischia o di essere estremamente banali oppure di non essere capiti dai bambini stessi.
Per questo quando faccio corsi a bambini piccoli cerco sempre di non soffermarmi troppo sulla tecnica o sulle vicende personali dell'artista a meno che queste non siano facilmente riconoscibili anche nelle sue opere.
Non voglio sembrare superficiale, ma cerco di prendere le sfaccettature più evidenti e tradurle a portata di bambino.
Personalmente, a parte una scaletta sommaria , non mi preparo un vero e proprio discorso da fare, i bambini sono degli ascoltatori complicati, difficili e curiosi, ma bisogna essere disposti a navigare in mari profondi quando si ha a che fare con loro.
Dopo questa lunga e noiosa premessa arrivo al dunque. Ho usato le opere di Haring per parlare di amicizia.
Il linguaggio immediato e familiare dell'artista viene accolto e riconosciuto dai bambini come parte di qualcosa di già conosciuto .
Qualcuno riconosce parte delle opere , altri ne rimangono affascinati, tutti si sentono competenti sull'argomento amicizia, la intendono in senso ampio, fa parte dell' amicizia anche quella verso il loro animale preferito o verso il gioccatolo del cuore, compagno di fantastiche avventure.
A suggellare il tutto abbiamo fatto un piccolo lavoro tridimensionale da poter appoggiare sul comodino e abbiamo capito l' intreccio dei rapporti umani creando una sorta di ragnatela ricordando cosa ci piace di più dei nostri amici, quale caratteristica loro ci rende più felici.




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