Perchè per me le guide e i corsi non funzionano
Dopo aver frequentato corsi di tutti i tipi e aver letto guide, manuali tra i più disparati posso affermare con certezza che non fanno per me.
Continuerò a frequentarli?
Certamente sono molto interessanti, non per quello che dicono, ma per il bacino di utenze che raggruppano, per autoanalisi e per altri mille motivi, ma non per utilità.
Personalmente mi ritrovo sempre a dire, tra me e me, questo già lo so oppure questo già lo faccio, su coraggio siate sinceri, succede anche a voi.
Allora perchè abbiamo tanto bisogno di fare corsi, di leggere manuali e di scrivere assurdi schemi e programmi?
Perchè crediamo che alla base di un successo professionale o personale ci sia sempre uno studio accurato e una strategia vincente?
Perchè questo combatte la nostra paura di non farcela , la nostra paura di buttarci letteralmente nel vuoto, con un bel salto a piè pari.
In realtà , a mio giudizio, non esiste una strategia vincente, una buona strategia sì, che si basa su ipotetiche convenzioni di comportamento, abitudini , ecc. , ma in realtà tutti procediamo per tentativi e quello che facciamo non è detto sia la cosa giusta.
Sia le persone di successo lavorativo o privato, le grandi aziende procedono per tentativi, è il nostro ricordare solo i successi che ce le fanno vedere come perfette , vincenti.
Ecco, dopo l'ennesimo corso, ho la consapevolezza, più di prima che devo semplicemente fare il mio, e se son rose fioriranno.
Il mio , per me, è non avere grafici, plannig con scritto i post di un mese, per me la foto da pubblicare va decisa al massimo un paio di giorni prima, perchè le realtà cambiano i sentimenti cambiano il percepire cambia e se va bene non improvvisare va bene anche non programmare troppo.
Vi faccio un esempio semplice, ora va molto di moda instagram , dove chi lo usa per lavoro programma le foto per mesi, progetta con attenzione inquadrature e luci, creando un tema di fondo, una tonalità omogenea e una NOIA mortale, scusate la franchezza.
Alcuni li seguo, ma solo per le stories, che sono più vere, più incerte e a volte anche "sbavate", ma sinceramente raramente so cosa pubblicano in bacheca, perchè non mi appassione vedere un profilo di soli tramonti, di sole merende, di soli colori beige, di solo ritratti. Non entro in contatto con chi ci sta dietro e quindi che senso ha seguirlo su un profilo social, se ho bisogno di lui, vado su un banalissimo sito.
E questo vale per tutto il resto.
E' inutile, guru, che diciate di uniformare, se poi, per poter " vendere " il vostro prodotto o servizio dovete mettere una quantità esagerata di stories per metterci la faccia.
ma questo vale per moltissime cose, pensate ai life coach che dovrebbero aiutarci a tirar fuori il meglio da ogni situazione, oppure ai corsi che spesso le aziende obbligano i venditori a seguire, dove stereotipizzano il cliente da inventarsi tecniche di vendita astruse e impraticabili .
Tutta questa mia osservazione porta a qualcosa?
No , è semplicemente una riflessione a voce alta o meglio a tastiera.
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